15 dicembre 2015

Rc auto, truffe a Napoli? Secondo l'ACI le assicurazioni ne approfittano


Riporto un articolo pubblicato su Omniauto.it, una rivista on-line a me cara.
---
Non c’è dubbio che le truffe in campo assicurativo incidano sui bilanci delle assicurazioni, e che queste scarichino tutti i costi sugli automobilisti, sotto forma di rincari Rc auto. Però, di recente, la filiale di Napoli dell’Automobile Club d’Italia ha voluto mettere i puntini sulle “i”. E le precisazioni non potevano che arrivare da Napoli, da sempre città al centro di polemiche per il numero enorme di incidenti e di frodi, con tariffe stellari anche per gli automobilisti virtuosi (che sono la maggioranza). Per la precisione, a parlare è Antonio Coppola, presidente ACI Napoli, sul Mattino di qualche giorno fa.

Parole di un certo peso

Sentiamo cosa dice Coppola a proposito dell’atteggiamento delle assicurazioni di fronte alle truffe Rca: “Gli automobilisti napoletani e campani risultano i più penalizzati in quanto costretti a soggiacere a tariffe particolarmente onerose per sopperire all’incapacità e all’indolenza delle compagnie nel combattere i fenomeni fraudolenti o pseudo-tali”. Questo il primo affondo. E poi: “È vero, i falsi sinistri esistono, ma la loro incidenza economica è tutta da verificare”. Coppola fa riferimento ai dati Ivass (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni), che “non si riferiscono a vere e proprie truffe ma a casi di incidenti esposti al rischio frode (480.000 l’anno). Dei quali solo una minima parte (7.000 in tutta Italia) diventano, poi, oggetto di denuncia/querela, ovvero lo 0,2% del numero complessivo dei sinistri, pari a 2.890.000”. Quindi, ecco la distinzione fondamentale: sinistri a rischio frode, e sinistri oggetto di denuncia. Con numeri enormemente diversi.

Atto d’accusa

Coppola va al cuore della questione: “Ci troviamo di fronte a ipotesi, a stime, fornite dalle stesse imprese, su un fenomeno che conviene loro esaltare per giustificare l’applicazione di esose politiche tariffarie, tese, anche, all’elusione dell’obbligo a contrarre. Alle compagnie non interessa contrastare seriamente le frodi, poiché i costi sostenuti per liquidare i casi sospetti vengono più facilmente recuperati con incrementi dei premi da spalmare su tutti gli assicurati, a cominciare da quelli onesti, la cui unica colpa è quella di risiedere in un determinato territorio discriminato, addirittura, a livello di Cap all’interno delle gran di città”.

Quale soluzione

Come ricorda Coppola, il Disegno legge Concorrenza attende l’ok definitivo del Senato per combattere le frodi. Anche con le telecamere. Inoltre, ci sarà “una nuova norma che, pur non stabilendo un principio generale di equità tariffaria tra residenti di province diverse, costituisce, comunque, un primo passo in questa direzione. Il provvedimento, infatti, prevede sconti tali da annullare le differenze territoriali a favore solo degli assicurati residenti in regioni dove il costo medio della polizza Rca è superiore alla media nazionale, che non abbiano commesso incidenti negli ultimi cinque anni e che abbiano installato la scatola nera a bordo del veicolo”. Ossia la Tariffa Italia, la Rca unica, contestata dalle assicurazioni, che minacciano rincari e si oppongono a “imposizioni tariffarie”, e in generale al Ddl Concorrenza.
---

12 dicembre 2015

Incidente Stradale? NO alla prima consulenza delle compagnie assicurative: Ecco i perchè....



Solitamente, in caso di incidente stradale, la prima tentazione è quella di telefonare alla propria compagnia assicurativa per sapere cosa fare e come comportarsi.


Questa scelta non gioca a favore dell’ automobilista, perché, ovviamente, l’assicurazione che risarcirà il danno è la stessa con cui si ha il contratto assicurativo, ragion per cui saranno guidate ed istruite ed avranno tutto l’interesse a risparmiare.


Già precedentemente avevo pubblicato un articolo relativo alle nozioni ed alla normativa vigente che terminava così: "... rivolgiti a professionisti del settore !!"


Ci sono svariate ragioni per cui è opportuno rivolgersi ad un Patrocinatore Stragiudiziale, anche per una sola consulenza:



La prima cosa che proporrà la compagnia assicurativa sarà di portare la propria vettura presso una carrozzeria convenzionata. È bene sapere che, in questo caso, la carrozzeria lavora per l’assicurazione, non per voi in quanto tale carrozzeria baratta la convenzione con la compagnia applicando un costo orario inferiore... da qualche parte - quindi - dovrà pur risparmiare !


Personalmente consiglio di rivolgersi ad un carrozziere indipendente, meglio se associato FEDERCARROZZIERI, nel caso non si conosca un carrozziere di propria FIDUCIA.



La compagnia  cercherà di convincervi che, se volete far riparare l’auto da un vostro riparatore di fiducia ci sarà una franchigia od una penale da pagare. FALSO, ovvero illegittimo!

Trattandosi di risarcimento (ovvero di natura extracontrattuale) e non di indennizzo (di natura contrattuale) si ha diritto ad avere il veicolo com’era prima ed a scegliere a chi farlo riparare.... d'altronde il veicolo lo avete comprato voi, mica loro !



Se il veicolo è un po’ datato, è probabile che il danno sia considerato antieconomico. Per danno antieconomico si intende che il costo della riparazione supera il valore dell’auto al giorno del sinistro. Anche in questo caso il professionista, diversamente dal perito incaricato dalla fiduciario della compagnia, cerca il reale prezzo di mercato che porta a determinare un valore del bene solitamente superiore a quello indicato dal perito di compagnia. Quest'aspetto unito alla richiesta di tutti gli "oneri accessori" ed al F.R.A.M., porta a farvi riconoscere un risarcimento superiore a quello inizialmente proposto dalle Compagnie.



Vi sconsiglieranno categoricamente di rivolgervi ad un Patrocinatore Stragiudiziale professionista, facendovi credere che potrebbero farvi perdere del tempo e soprattutto parte della somma risarcita.


I Patrocinatori Stragiudiziali tutelano i diritti dell’automobilista (sia esso assicurato che danneggiato) che spesso vengono dimenticati dalle Compagnie ed agiscono nell’interesse di quest’ultimo.


Relativamente alle perdite di tempo il patrocinatore stragiudiziale tende alla risoluzione rapida di ogni vertenza in quanto non può continuare il proprio operato nella fase giudiziale, a differenza degli avvocati che, trovano nel Processo il loro naturale terreno.


In merito, poi, alle spese di patrocinio sappiate che queste verranno risarcite dalla Compagnia in quanto ogni cittadino gode del DIRITTO DI DIFESA costituzionalmente garantito. Tale diritto è ancor più necessario nei confronti delle Compagnie Assicurative al fine di compensare l’enorme squilibrio esistente fra le parti sul piano tecnico-giuridico.



In conclusione chiedendo consiglio alla propria compagnia su come comportarvi in caso di incidente stradale, chiederete una consulenza recandovi presso un agente che lavora per una Compagnia... Un turbillon di conflitti d'interesse!!


Il primo più vi fa pagare, più guadagna per ogni polizza venduta oltre a voler tenere bassi i danni rimborsati (risarcimenti od indennizzi) in funzione di statistiche annuali S/P e relativi "bonus".


La seconda -una S.p.A. mica una confraternita! - meno paga i danni (risarcimenti od indennizzi) e maggiormente aumenta i propri utili.



Pensateci bene: se vantate un credito indeterminato nei confronti di una banca vi rivolgereste alla stessa banca per farvi determinare il corretto importo ?


 Ho tratto spunto da questa fonte

Professione #PeritoAssicurativo. Tra falsi miti e la cruda realtà. 1/2

(rara immagine di perito assicurativo non in giacca, presa da un interessante articolo ) Premessa Il D.Lgs 209/2005 alias il Codice ...