LETTERA APERTA AD UN AGENTE ASSICURATIVO
Es. dott. xxxxx,
sono stato informato dalla mia mandante, sig.ra xxxxxx (che ci legge per conoscenza), che un membro della Sua agenzia ha telefonato a casa della stessa LAMENTANDOSI del fatto che ha demandato il sottoscritto alla gestione del sinistro subìto il XXXXXXX. Non conosco il contenuto della telefonata nè le argomentazioni asserite ma di certo il Suo addetto sta facendo una (voluta ?) confusione di ruoli forse dovuta a poca conoscenza della materia od a politiche aziendali.
Ho il piacere di ricordare - prima a me stesso - che la sig.ra XXXXXX è
Vs. cliente in quanto assicurata per la Responsabilità Civile Auto -
obbligatoria per legge - ovvero per proteggere il proprio patrimonio
allorquando cagiona un danno a terzi. In quel caso - e solo in quel caso
- la XXXXXX, facendo scattare il vincolo di solidarietà con il proprio
cliente, si sostituisce ad esso e provvede a pagare il danneggiato. E'
per questi motivi che l'assicurata, tra l'altro, ha sottoscritto con Voi
una polizza che contiene una serie innumerevole di clausole - anche
comportamentali - ed è proprio per gestire tali evenienze che ha
rilasciato liberatoria privacy dichiarando i propri contatti alternativi
all'indirizzo (telefono, email etc..)
Il caso che ci occupa,
però, è completamente diverso... la sig.ra XXXXXX è una DANNEGGIATA,
figura giuridicamente differente dall'assicurata. Gode di DIRITTI (e
doveri comportamentali) stabiliti dalla legge e non da un contratto! Ha
subito un tamponamento e si è avvalsa delle facoltà concesse in primis
dalla Costituzione Italiana (art. 24) di farsi tutelare da un
professionista del risarcimento danni quale è il sottoscritto,
"Patrocinatore Stragiudiziale" secondo la Norma UNI11477 e la Legge
04/2013.
Ora come faccio a spiegare alla mia mandante - che tra
l'altro ha espressamente eletto domicilio presso il mio studio anche
quale assicurata - che NON è stata lesa la Sua privacy ?
Come faccio a farle comprendere che la telefonata del Suo collaboratore era per instillarLe il dubbio di aver demandato un professionista allorquando dovevate essere Voi a gestire il sinistro, secondo Voi per legge ? Tra l'altro poi come potrei convincere la mia cliente che un Suo addetto - esperto in consulenze relative a coperture di rischio cucite su misura del cliente, anche quello più esigente - si possa configurare anche come un "patrocinatore" ? Come potrò tradurre le parole "alla XXXXXX non piace questo comportamento" ?
Come faccio a farle comprendere che la telefonata del Suo collaboratore era per instillarLe il dubbio di aver demandato un professionista allorquando dovevate essere Voi a gestire il sinistro, secondo Voi per legge ? Tra l'altro poi come potrei convincere la mia cliente che un Suo addetto - esperto in consulenze relative a coperture di rischio cucite su misura del cliente, anche quello più esigente - si possa configurare anche come un "patrocinatore" ? Come potrò tradurre le parole "alla XXXXXX non piace questo comportamento" ?
Comprenderà, allora, che mi
risulterà arduo nascondere le vere finalità del Vs. operato, dettato
sicuramente da ordini superiori ma non per questo eticamente
condivisibili.
A tal fine, approfittando della comunicazione per conoscenza, mi chiedo SE avete spiegato che in regime di Risarcimento Diretto, in virtù del forfait in camera di compensazione, il servizio liquidativo della Sua compagnia - non di certo Lei che si occupa della parte commerciale - tenderà a risarcire il meno possibile il danno per poter ADDIRITTURA trarne vantaggio economico... Come dice ? questo non lo ha spiegato ? E come mai ?
Avrà almeno spiegato che il servizio liquidativo opera solitamente in via presuntiva ex art. 2054 e quindi, unitamente al vantaggio di cui prima, tenderà a pagare in misura concorsuale il danno cosicché al rinnovo di polizza la cliente troverà anche un aumento (non di classe CU ma di premio in funzione del maggiore "rischio") e la sua "virtuosità" sarà più difficilmente spendibile altrove.... Neanche questo ?
A tal fine, approfittando della comunicazione per conoscenza, mi chiedo SE avete spiegato che in regime di Risarcimento Diretto, in virtù del forfait in camera di compensazione, il servizio liquidativo della Sua compagnia - non di certo Lei che si occupa della parte commerciale - tenderà a risarcire il meno possibile il danno per poter ADDIRITTURA trarne vantaggio economico... Come dice ? questo non lo ha spiegato ? E come mai ?
Avrà almeno spiegato che il servizio liquidativo opera solitamente in via presuntiva ex art. 2054 e quindi, unitamente al vantaggio di cui prima, tenderà a pagare in misura concorsuale il danno cosicché al rinnovo di polizza la cliente troverà anche un aumento (non di classe CU ma di premio in funzione del maggiore "rischio") e la sua "virtuosità" sarà più difficilmente spendibile altrove.... Neanche questo ?
Io di certo Le ho spiegato che
quanto sopra NON ACCADRA' mai se è patrocinata da un professionista che
non è in conflitto d'interessi... non un agente che lavora PER la
compagnia... non un avvocato che trova il proprio terreno naturale
nell'iter giudiziario... ma un "problem solver" che "avvicina il
risarcimento al danneggiato".
Mi faccia
sapere perchè ha chiamato a casa la mia cliente malgrado la stessa abbia
espressamente detto che intende servirsi del mio domicilio per ogni
comunicazione... prima che la signora elabori la presente e mi dia
mandato di reclamare sia per violazione della Sua privacy che per il
mancato rispetto del Codice Civile in merito alla elezione a domicilio
ed al mandato di rappresentanza.
In attesa di un Suo riscontro Le porgo i più cordiali saluti.
p.s. Ho spiegato alla signora anche cos'è l'OBBLIGO A CONTRARRE. A buon intenditor....
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