Insoore, Dekra ed altri.... operate contra legem complice IVASS (ed in parte a CONSAP).

E' la terza volta che ripropongo un post ma stavolta lo faccio dal mio blog perchè, come già spiegato, LinkedIn non mi permette di modificare le foto che pubblico diversamente da FB.

Il testo del post è questo

Il #PeritoAssicurativo è destinato all'estinzione...

In allegato l'ultima novità di una primaria società di servizi NON vigilata da IVASS - Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni in quanto non esternalizzata ex art. 30septies CdA. Ciò malgrado espleta funzioni peritali (Art. 156 CdA) che sono riservate ai PeritiAssicurativi (comma 1) o direttamente alle imprese assicurative (comma 2).

E' una lotta che in pochi portiamo avanti, sia come professionisti che come associazioni (sicuramente UPIS Unione Professionisti Infortunistica Stradale ed A.I.P.E.D. Periti Estimatori Danni Danni)...

Quindi chi di voi vuol VERAMENTE tutelare questa figura professionale - che per molti altri verso ho sempre criticato per il paventato "delirio d'onnipotenza" - sa chiaramente a CHI rivolgersi e tramite chi farlo.

Per il resto, le chiacchiere stanno veramente a zero

Ad maiora

il primo post (cancellato su Linkekdin) aveva avuto un ottimo seguito e v'erano stati interventi abbastanza ficcanti... Taluni erano particolari tant'è che nel secondo post aveva aggiunto un EDIT taggando Luigi Longhitano che era intervenuto quale vicepresidente di AICIS, scrivendo:

[EDIT] il precedente post è stato cancellato in quanto riportava esplicitamente la targa del cliente nell'header della GMAIL e Linkedin non mi permette di sostituire la foto.
Per chi non l'avesse letto nei commenti c'erano le solite polemiche di taluni, quali Luigi Longhitano, che vorrebbero usare i social pro modo loro togliendo l'argomento di interesse dalla possibilità di essere pubblicamente - e visto il luogo - professionalmente discusso.

La risposta non si è fatta attendere e stavolta anzichè parlare di bazooka contro una zanzara o di fango che va via con una doccia scrive:

Che caduta di stile!! Peggiore di quella avuta con il post che è stato eliminato! Ed ancora qualcuno lamenta il silenzio social? Devo pensare che hanno visto più lungo di me a non commentare mai i tuoi post anche se lesivi della loro immagine! Non so come, ma spero che riuscirai ad alzarti, perché - prima - avevo stima di te, anche se spesso il nostro modo di pensare non coincideva.

io non potevo non rispondere ed approfittando dello spazio ribadivo quanto detto precedentemente

...scusa Luigi, ho dovuto cancellare un post in cui c'erano delle tue esternazioni... L'ho fatto per un problema di privacy perchè Linkedin non consentiva la modifica della foto come invece fatto su FB.
Ciò detto ho omesso di commentare ciò che avevi scritto ed esattamente nel presente ordine:
1) non posso sapere che il problema è in focus di AICIS;
2) che il richiamo sistematico ad associazioni ultratrentennali quali causa dello status quo è sbagliato e fuori luogo perchè le associazioni e le persone cambiano;
3) che AICIS non appoggia la campagna che egli stessa ha firmato ( https://upisweb.blogspot.com/2023/03/comunicato-stampa-incarichi-peritali.html ) , senza però averlo comunicato alle altre associazioni firmatarie;
4) che i motivi risiedono in argomenti "lesivi della professione di perito assicurativo"

Ho anche omesso il fatto che ti era stato chiesto di chiarire meglio il punto 3) e specificatamente il punto 4).
Ho infine omesso di evidenziare che avevi risposto che non potevi dirlo, "Non ora"...
Quindi che dirti ?

Che tu non avessi stima di me è risultato evidente quando l'AICIS, tuo tramite, MI HA IMPEDITO DI PARTECIPARE al convegno aperto a tutti ma non a me di Latina.

Il punto nodale di tutto questo post, però, è l'immagine che ho dovuto cambiare per la TERZA volta in quanto avrebbe dato MOLTO FASTIDIO.
Darebbe forse fastidio il contenuto ? E se si, perchè ? C'è qualcosa di illecito o di sconveniente ?
Ai posteri l'ardua sentenza...